Il finissagge de Il Rumore del Lutto è stato impreziosito dalla voce nuova, unica, profonda e graffiante di Beatrice Zerbini.
Attraverso la prima sezione del libro, titolata Perdere, la poetessa ha condotto il pubblico virtuale all’interno di una profonda esperienza teatrale in cui a parlare sono state le sue esperienze vere, poesie di verità. Nessun artificio, bensì preziosità. Oro.
Nata a Bologna, città in cui vive e lavora, Beatrice Zerbini ha collaborato, negli anni, con quotidiani e riviste, per la stesura di articoli, racconti e sceneggiature. Dal 2006 gestisce la pagina online “In comode rate. Poesie ed eventuali”. La sua opera prima– In comode rate – oggi alla terza ristampa è un libro di amore e di incontri, di folgorazioni e separazioni, di perdite improvvise e mancanze, grazie alla quale ha partecipato alla trasmissione Fahrenheit di RaiRadio3, al Sabbatico, su Rai News24 e al Festival della Poesia 2020, presentata dal Prof. Alberto Bertoni.
Beatrice Zerbini attraverso un registro espressivo colloquiale e idiomatico, di versi editi ed inediti ci ha restituito la preziosità dei giorni legati alla commemorazione dei defunti, della quotidianità del continuare a vivere pur nella difficoltà della perdita, nelle incomode circostanze: rate emotive da pagare a cadenza regolare, per ritrovare parole in grado di cicatrizzare e curare. Perché da sempre il perdere ha a che vedere con il ritrovare, nei versi di una voce che sussurra al cuore.
L’intenso reading poetico online, si è svolto mercoledì 11 novembre su piattaforma ZOOM, grazie al sostegno di Fondazione Cariparma.