È possibile spiegare la morte? Se a chiedere spiegazioni è un bambino, come si può affrontare un discorso così delicato?
Il libro La vita oltre il seme di Francesca Biavardi è il frutto di un dialogo tra l’autrice e il figlio, Simone, quando aveva quattro anni.
Il testo nasce dalla sua curiosità e dalla grande paura di perdere la mamma, di non poterla più avere al proprio fianco. Spesso le ripeteva la frase: “Mamma tu non muori vero?”.
Ne è uscito un dialogo, tra loro, in cui mamma Francesca desiderando aiutare Simone a comprendere la morte come una “rinascita” e non come una fine, si era trascritta la conversazione, ma poi era rimasta lì, in un file di word.
In seguito, la sua famiglia è stata colpita da due gravi lutti: tra i quali la morte della nipote Anna, a 16 anni. Due eventi che hanno cambiato la vita di Francesca, che aveva al suo fianco Simone, al quale doveva spiegare cosa stava accadendo, attraverso un linguaggio semplice, comprensibile e nel modo meno traumatico possibile.
Così la morte ha cominciato a farle compagnia e ad essere molto più presente nella sua mente e nel suo cuore.
Ha riflettuto molto su come, su quanto, sia difficile per gli adulti parlarne. Ed è stato in quel momento, così doloroso che il libro ha preso forma. Francesca ha deciso che quel file di word doveva uscire dal computer per diventare qualcosa di più: un libro per tutti.
Il libro, illustrato da Benedetta Pappani, un’amica di Anna, è nato per chi, con coraggio, vorrà parlare di questo argomento e invitare il lettore ad essere felice, ad avere cura di sé.
L’evento si è realizzato in occasione de Il Rumore del Lutto – XIV Edizione – lo scorso 27 ottobre su Piattaforma Zoom, insieme alla psicologa perinatale e dell’età evolutiva Erika Vitrano, in collaborazione con Libreria Piccoli Labirinti.