La vita di molte donne. Di questo ci parla il percorso fotografico di Sandro Capatti, il fotoreporter che spesso si è speso in cause sociali ma che con questa ultima opera raggiunge l’apice della potenza emotiva.
Nei suoi scatti la narrazione fotografica di alcune donne colpite da tumore, rivela uno squarcio di vita nella malattia.
Si tratta di una raccolta di immagini che con lo spirito della solidarietà e della vicinanza propone di illuminare la sofferenza per trasformarla in speranza. Come vele sopra il male edito da Athenaeum Edizioni Universitarie è il decimo libro di Sandro Capatti
Il progetto – patrocinato dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e dal Comune di Langhirano in collaborazione con l’Associazione A.N.D.O.S. di Parma – nasce da un’intuizione sulla differenziazione delle malattie legate alle donne. Grazie al lavoro presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, il fotografo Capatti è entrato in contatto con una realtà così vicina ma allo stesso tempo così lontana da comprendere, se non direttamente coinvolti.
“Quando le donne hanno certe malattie – spiega l’autore – hanno una perdita della femminilità del loro corpo, possono perdere una parte di loro stesse. Una donna, anche se ha un problema, però, rimane una donna. Viene snaturata una parte esterna ma rimane all’interno quella donna che era”. I suoi scatti portano proprio questo alla luce: donne fragili e allo stesso tempo forti come la roccia, che affrontano una sfida di vita, con forza, come la protagonista della copertina, intenta a prepararsi per una cena di gala.
Nel libro traspare la determinazione di queste donne di essere riconosciute come tali e non come la malattia che stanno attraversando. Prima di ogni cosa c’è la persona, non il referto medico.
Il libro è stato presentato on-line in occasione de Il Rumore del Lutto XIV Edizione, lo scorso 6 novembre, in collaborazione con Andos Parma, Andos Bellizzi (Salerno), Verso il Sereno, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna.