O che l’Eroe che non sa riposi
discenda nella Terra, o che si libri
per la virtù di cifre e d’equilibri
oltre gli spazi inesplorati ed osi
tentar le stelle, o il Nautilo rivibri
e s’inabissi in mari spaventosi:
Maestro, quanti sogni avventurosi
sognammo sulle trame dei tuoi libri!
La Terra il Mare il Cielo l’Universo
per te, con te, poeta dei prodigi,
varcammo in sogno oltre la Scienza.
Pace al tuo grande spirito disperso,
tu che illudesti molti giorni grigi
della nostra pensosa adolescenza.
Guido Gozzano
(19 dicembre 1883 – 9 agosto 1916)
L’immagine in evidenza è di Anka Zhuravleva