“Di legno e di cenere” nasce come progetto visivo nel 2016, un itinerario di natura miscellanea tra fotografia e pittura, un percorso sinergico in cui la vita e la morte, legno e cenere per l’appunto, dialogano continuamente in un linguaggio alchemico ed evocativo. L’esperienza visiva è intimamente connessa al progetto musicale omonimo dell’artista Roberto Vitale con cui condivide la poetica dell’assenza e dell’oblio.
I luoghi della memoria che siano cantati o raccontati per immagini si disvelano in un viaggio perpetuo tra spirito e materia, volontà di ancorarsi alla natura impetuosa ed elevarsi verso stati di quiete celeste. I supporti lignei che Massimiliano Usai elegge sono corpi grezzi, scheggiati, vissuti, consunti, sono già di per sé scenari preziosi e irrisolti come i soggetti che vanno a ospitare. L’immagine fotografica perde la propria definizione, l’abbandona, si spoglia, per scivolare sul rugoso supporto ligneo, diventando così un’impressione pittorica, sussurrata, delicata, quasi accennata, abbozzata, irrisolta, vaga ed eterea come un eterno sognare.
L’evento si è svolto presso la libreria con Diari di Bordo.