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Il pianto di Azzurra in concerto

Si potrebbe cominciare partendo con lo svelare il significato di un nome così particolare per una band. Il Pianto di Azzurra rappresenta una spia della visione del mondo e della musica che il gruppo vuole proporre al pubblico. Il pianto è, infatti, un segno di attenzione primordiale, il primo modo comunicativo a disposizione del neonato quando ancora non sa parlare; Azzurra, invece, è un riferimento alla vicenda di Azzurrina Malatesta, che li ha fortemente ispirati. Il Pianto di Azzurra è dunque un bisogno impellente, un richiamo universale alla purezza perduta che è necessario risvegliare in tempi talvolta drammatici come quelli odierni. Si fonda su tali poche e profonde parole il progetto di Matteo Papini (voce e cori) e Pier Bernardi (basso), una band che trova la sua definizione grazie agli altri musicisti connessi: Demis Castellari (batteria), Mattia Rubizzi (tastiere-sintetizzatori), Alessandro Fontana (chitarra). Sul palco del Teatro Europa, Il Pianto di Azzurra ha proposto la propria visione del mondo e lo ha fatto attraverso il disco uscito recentemente: “Esaltanoica”.

La fotografia è di Mary Corradi