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Assenza
Più acuta presenza.
Attilio Bertolucci
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Avete mai pensato a come le persone in lutto possano trascorrere le feste natalizie?
Il Natale dovrebbe essere un momento di gioia, in cui condividere i sorrisi, in cui scambiarsi gli auguri, i doni… e rivedersi dopo tanto tempo. Ma per chi ha appena perso una persona amata, non sempre vi è la voglia di stare in compagnia di parenti e amici, e trascorrere i giorni delle Festività diventa difficile.. Forse si preferirebbe stare da soli o con le persone che si sentono più vicine.
Dolore e nostalgia sembrano divenire, soprattutto nel periodo natalizio, più acuti e la solitudine può pesare maggiormente, perché ad essa si accompagna la consapevolezza di un tempo che non potrà mai più tornare.
Così è meglio, per evitare imbarazzi di fronte ad inviti insistenti che non si ha voglia di accettare, chiarirsi le idee su ciò che si preferisce fare, e comunicare il proprio stato d’animo ai familiari ed agli amici intimi, senza sentirsi costretti a fare cose per le quali non si è pronti.
Se si intende trascorrere le feste con i parenti o gli amici sarà opportuno invitare coloro con i quali i rapporti sono più intimi, per creare una atmosfera di confidenza e spontaneità, un clima naturale, in cui il ricordo della persona scomparsa permetterà di sentirsi a proprio agio, di piangere senza vergognarsi e condividere la commozione con tutti gli altri.
Per chi ha fede, le festività diventano occasione per avvicinarsi al divino attraverso la preghiera o le celebrazioni religiose. Le feste possono essere anche un’occasione per stare accanto agli altri, dando aiuto a persone che soffrono perché malati o emarginati. Aiutare il prossimo può essere un modo per dare sollievo al dolore, recuperando quelle energie costruttive e vitali, potenti elementi di risalita per ritrovare la serenità e ristabilire il proprio equilibrio interiore.