«Era una buia notte d’estate, percorsa da frequenti lampi che silenziosamente scaricavano a Occidente un cumulo di basse nuvole, portatrici di tempesta. Questi brevi e violenti lampi di luce ponevano in rilievo con agghiacciante chiarezza i monumenti e le pietre tombali del piccolo cimitero, prestando loro una vita e un movimento quasi di danza…». Un lungo corridoio, un percorso tra loculi e tombe. Il suono di un theremin a creare la giusta atmosfera. Due voci narranti, quella di Silvia Ceriani e Serena Fumero (del progetto Salone del lutto) tra pizzi neri e lumini, hanno portato i presenti aldilà, attraverso i secoli, ad esplorare tra racconti e dipinti, un mondo altro, fatto di ambientazioni cimiteriali, morti vere o apparenti, spiriti inquieti, anime che si dibattono tra l’essere ancora e il non esserci più.
L’evento, in collaborazione con Ade SpA, si è svolto presso la Galleria Sud del Cimitero monumentale di Parma.
Le fotografie sono di Camilla Sarzi