Vita. Vite. Vino. L’autunno è la stagione dell’uva. Della sua metamorfosi da acino a mosto. Perché il ciclo vegetativo della vitis vinifera è così lungo? Perché l’uomo ama il vino, specchio del suo animo e del suo essere? Dove risiede il mistero vitale di questo arbusto addomesticato, così caro agli Dèi, ai Poeti e agli Umani? La terra (suolo, seme, nutrimento), la pianta (tralcio, foglia, frutto), il chicco (buccia, polpa, vinacciolo). Coltivare, raccogliere, spremere, fermentare, macerare: metafora e pratica mosto-fiore, vino di vasca, vino che affina, vino di bottiglia, vino pronto, vino che evolve, vino maturo, vino vecchio, vino spogliato, aceto: una liquida entità vivente. Questo è stato un viaggio nascosto lungo i vari progressi esistenziali del vino, per coglierne lo spirito, la vitalità e il segreto. L’evento si è replicato giovedì 2 e venerdi 3 novembre 2017.
Marco Pipitone
Marco Pipitone, Fotografo presso il laboratorio fotografico del Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC, Università di Parma). Ha Ideato e Dirige, insieme a Maria Angela Gelati "Il Rumore del Lutto Festival", la prima Rassegna di Cultura in Death Education (Parma, 2007), è giornalista e blogger. Viaggia come Dee Jay nei circuiti alternativi italiani. Si occupa nello specifico del mondo musicale, ambito ampiamente frequentato; da diversi anni è, infatti, curatore del format Endenocte (www.endenocte.com). Nel 2016 ha co-fondato l’Associazione Segnali di Vita APS. Come giornalista collabora con Gazzetta di Parma e Il Fatto Quotidiano, per il quale cura un blog di grande successo da lui ideato: “9 canzoni 9 … di Marco Pipitone”.
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