La scomparsa di Paolo Benvegnù segna un momento di riflessione profonda. Artista unico, capace di intrecciare musica e parole con una delicatezza rara, ha lasciato un’eredità che continuerà a vivere. Le sue canzoni, da quelle realizzate con gli Scisma a quelle della sua discografia personale, rappresentano un viaggio intenso e sincero dentro le complessità della vita. Benvegnù non ha mai inseguito il successo facile, né si è piegato alle logiche di mercato. La sua musica parlava a chi era disposto ad ascoltare davvero, offrendo uno spazio di riflessione e connessione. Non cercava di impressionare, ma di accompagnare chi ascoltava in un percorso umano e universale, fatto di fragilità e forza. Ogni nota e ogni parola portavano con sé un’umanità profonda, capace di rimanere dentro a lungo. Quest’anno aveva ricevuto il Premio Tenco, un riconoscimento tardivo ma significativo, che confermava il valore del suo lavoro come autore e interprete. Con la sua consueta ironia, Benvegnù aveva commentato: “Sono il cantante di una band che si chiama I Paolo Benvegnù e insieme ai miei compagni siamo ancora nell’orbita della stupefazione.” Anche in quel momento di gloria personale, aveva trasformato il riconoscimento in un atto di condivisione e umiltà.
Il rapporto con Il Rumore del Lutto è stato altrettanto speciale. Benvegnù ha sempre visto il festival come uno spazio dove la sua musica e le sue parole potevano incontrare il cuore degli altri, in modo autentico e profondo. Tra momenti di leggerezza e riflessioni, aveva saputo trasformare ogni collaborazione in un momento unico, spesso accompagnato da un’ironia brillante. “Voleva essere assunto come garzone,” si ricorda. “Ci supplicava di tenerlo con noi. Fosse stato per noi, lo avremmo eletto presidente.”
Le sue canzoni non erano solo musica, ma una guida, un invito a fermarsi, a sentire davvero quelle parole, a dar loro il giusto peso. Non era solo il racconto di una vita, ma uno spazio che offriva un senso di connessione e appartenenza. La sua presenza continua a vivere, non solo nelle canzoni, ma nei cuori che ha toccato, lasciando un’eredità che non smetterà mai di vibrare.
Chi volesse dare un ultimo saluto a Paolo, può trovarlo oggi 2 gennaio 2025 Orari: 8.00 – 18.00 presso la Camera Mortuaria ASST Spedali Civili di Brescia in via Paolo Brognoli, seguirà nelle prossime settimane una commemorazione laica nella zona di Perugia di cui la famiglia darà notizia appena possibile.