Questo è un lavoro sulla soglia. Il momento in cui non sei ancora passato dall’altra parte, ma non sai più esattamente dove ti trovavi prima. Una condizione ineluttabile, ma privilegiata. Perché ai gatti piace tanto stare nel passaggio tra due stanze? Ci dev’essere un motivo ben preciso. Da lì osservo chi è già entrato in una stanza, il suo ruolo ben definito e le sue azioni precise. E se anche avessi il coraggio, un giorno, di passare oltre non credo riuscirei a fare granché.
C’è una adolescenza nelle aspettative del passaggio. C’è un periodo tutto nuovo che aspetta di essere vissuto con le nuove regole del gioco. I frammenti del “prima” non si sa più come usarli o ci sembrano vecchi reperti del passato. A che gioco giochiamo? Possibile che l’avere imparato tanto si riveli perfettamente inutile? “Sono viva – mi sembra”. Hanno aiutato in questa suggestione, di e con Milena Costanzo, i versi di Emily Dickinson, poetessa regina del trapasso, Alessio Cerfeda ed Elia Baioni, alle prese con il suo basso elettrico.
Le immagini in evidenza sono di Mary Corradi