Il corpo di un neonato è per l’85% acqua. Invecchiando, ne perdiamo fino ad arrivare al 50% del nostro peso.
In altre parole, le persone, crescendo, si “asciugano”. In questo film, i protagonisti bevono, osservano la pioggia, e cercano di non pensare alla morte, come quando chiudono gli occhi e si lasciano portare lontano dalla musica o dal vento.
Sulle colline di Reggio Emilia, alla Casa Madonna dell’Uliveto, Ivano e Meris cercano di afferrare ogni sprazzo di vita nel tempo che è loro concesso, circondati dai loro cari. Non vogliono arrendersi alla malattia e non se ne vogliono andare docili in quella “buona notte”, per dirla col poeta Dylan Thomas.
“The Perfect Circle” intreccia due storie d’amore e la possibilità di ritrovare il senso del vivere, quando si sta per morire. Anche se, nel ciclo delle acque, nessuno se ne va mai per sempre…
La telecamera osserva da vicino i protagonisti, con rispetto e senza violare la loro dignità. Solo il loro dosato umorismo nero riporterà alla durezza dell’ineluttabilità del ciclo della vita e della morte.
Per la decima edizione de Il Rumore del Lutto Gianpaolo Bigoli ha introdotto il film di Claudia Tosi.
L’evento, in collaborazione con Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Parma, è stato seguito da un pubblico particolarmente attento e sensibile alle tematiche di fine vita. Dopo la proiezione, la regista si è soffermata con i presenti in una interessantissima conversazione aperta.